Bando Invitalia – Incentivi produzione dispositivi medici e Dispositivi di Protezione Individuale Ordinanza 4/2020
Cosa finanzia?
La produzione di:
“Dispositivi medici: strumenti, apparecchi e impianti utilizzati per finalità diagnostiche o terapeutiche nella cura del virus COV1D-19 quali, a titolo meramente esemplificativo e non esaustivo, respiratori e attrezzature connesse;
“Dispositivi di protezione individuale”: dispositivi di protezione individuali (DP1) quali occhiali protettivi o visiere, mascherine, guanti e tute di protezione, come individuati dalla circolare dei Ministero della salute n. 4373 del 12 febbraio 2020 e altri dispositivi equiparati ai sensi dell’articolo 34 del decreto-legge 2 marzo 2020, n. 9.
Quanto è il budget stanziato?
50 milioni di Euro, fatti salvi eventuali incrementi.
Quali sono i soggetti beneficiari?
Tutte le imprese costituite in forma societaria (anche le società di persone) senza vincoli di dimensione. Sono escluse le ditte individuali e le partite IVA.
Quindi: società di persone o di capitali ivi comprese le società cooperative di cui agli artt. 2511 e seguenti del Codice civile, e le società consortili di cui all’art. 2615-ter del Codice civile dí qualsiasi dimensione localizzate sull’intero territorio nazionale.
Quali sono i programmi ammissibili?
Programmi dí investimento volti all’incremento della disponibilità nel territorio nazionale dì dispositivi medici e di dispositivi di protezione individuale attraverso:
a) l’ampliamento della capacità di una unità produttiva esistente già adibita alla produzione di dispositivi medici e/o di dispositivi di protezione individuale.
b) la riconversione di una unità produttiva esistente finalizzata alla produzione di dispositivi medici e/o di dispositivi dì protezione Individuale.
La dimensione del progetto di investimento può variare da 200mila euro a 2 milioni di euro.
Quali sono le spese ammissibili?
Spese necessarie alle finalità del programma di investimento relative a: a) opere murarie; b) macchinari, impianti ed attrezzature varie; programmi informatici.
E’, altresì, ritenuto ammissibile alle agevolazioni un importo a copertura delle esigenze dì capitale circolante, fino a un massimo del 20% del totale delle spese di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci, degli eventuali canoni di locazione dell’immobile adibito alla produzione, dei costi del personale e delle utenze.
Quali sono le agevolazioni concedibili?
Previsto un mutuo agevolato a tasso zero a copertura del 75% del programma di spesa, rimborsabile in 7 anni. Gli incentivi saranno erogati sull’investimento e il capitale circolante.
La massima agevolazione conseguibile (in termini di ESL) è 800mila euro.
Sono agevolabili anche le spese sostenute prima della presentazione della domanda, ma dopo la pubblicazione del DL CURA ITALIA (17 marzo 2020).
Quando il finanziamento si trasforma in fondo perduto?
Il mutuo agevolato può trasformarsi in fondo perduto in funzione della velocità di intervento:
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100% di fondo perduto se l’investimento si completa entro 15 giorni;
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50% di fondo perduto se l’investimento si completa entro 30 giorni;
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25% di fondo perduto se l’investimento si completa entro 60 giorni.
Quali sono i vantaggi?
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Procedura light e adempimenti ridotti per i proponenti: richiesta una perizia tecnica asseverata.
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Previsto un anticipo del 60% della spesa senza garanzie al momento dell’accettazione del provvedimento di ammissione alle agevolazioni. Il saldo arriverà a conclusione degli investimenti
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Iter di valutazione semplificato in 5 giorni
Qual è la procedura di accesso?
La procedura valutativa “a sportello” e la valutazione delle domande è effettuata in base all’ordine cronologico di presentazione delle stesse.
Le domande possono essere presentate a partire dalle ore 12:00 del 26 marzo 2020.
Quando vengono concesse le agevolazioni?
60% delle agevolazioni a seguito dell’accettazione del provvedimento.
La seconda quota a saldo è erogata a seguito del completamento del programma di investimenti.