La scelta di creare una società di farmacisti oppure di entrare a far parte di una società già esistente può aprire nuove opportunità ed è consigliato quanto un altro componente della famiglia acquisisce il titolo di farmacista.

In primo luogo, il socio di una società di farmacisti che abbia ceduto la sua quota ha la possibilità di acquisire la proprietà di una farmacia anche se sono passati due anni dalla cessione delle quote. Questa opportunità è prevista anche se non si è svolta attività professionale nel biennio successivo la cessione.

In secondo luogo, il socio di società di farmacisti, senza sottostare ai limiti territoriali e quantitativi, può aquistare quote anche in altre società di farmacisti.

Il socio, poi, che abbia ceduto la propria quota, senza attendere dieci anni dalla cessione, può concorrere all’assegnazione di un’altra farmacia.

Non vi sono limiti di tempo per sostituire i soci e per la cessione delle quote di un socio ad altri farmacisti.

Quanto ai diritti e ai poteri in capo ai membri della società, in una società di farmacisti ogni singolo socio è titolare del diritto di amministrare la società, di rappresentarla nei rapporti con i terzi e di percepire gli utili.

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